giovedì 6 aprile 2017

Costolette di Maiale con battuto di menta e funghi arrostiti



Condivido la mia vita con due meravigliose creature. Entrambe ebree osservanti. 
Compatitemi. :) 
Non sapete quanto difficile sia per un amante del cibo in tutte le sue espressioni, dover legarsi le mani e mordersi la lingua ogni volta che si tratta di cucina fuori dalle regole.

Con mia moglie Micol, i patti sono stati chiari dall'inizio: due case separate, o una casa con due cucine. La mia, anarchica ed eretica; e la nostra, altamente kosher, dove guai a tagliare il formaggio con quel coltello che hai usato due anni fa per tagliare la carne :)

Con mia figlia, invece, condivido anche un blog. E se una volta era flessibile, adesso, ritrovata parte delle sue origini grazie alla presenza di Micol, rifiuta categoricamente mangiare e ovviamente pubblicare qualsiasi cosa che non rientri nelle rigide regole alimentari ebraiche.

Per fortuna ho genero e nipoti che apprezzano.

Prima o poi le riformerò entrambe. Pensare che con mia figlia ci ero quasi riuscito...
Per ora, faccio un blog sacrilego, tutto mio, dove le mani di mia figlia entreranno di sicuro, ma non le sue papille, almeno per ora.

E con cosa potevo iniziare, se non con l'eretico maiale?

Chiamate un avvocato :)))

Costolette di Maiale con battuto di menta e funghi arrostiti


Ricetta semplicissima, che risolve una rapida cena, da completare con qualche carboidrato. Anche una fetta di pane andrà benissimo.
L'ex nutrizionista che c'è in me ha detto la sua.

Per 4 porzioni

4 costolette di maiale senza osso
2 spicchi d'aglio
80 g di foglie di menta
40 g di prezzemolo
40 g di noci
80 ml di olio extra vergine d'oliva
sale
pepe

Condire le costolette con un filo d'olio, sale e pepe e cuocerle in padella per 4 minuti da ogni lato o fino a che siano perfettamente cotte. Dorate, ma non secche.
Nel mentre, in un robot da cucina, frullare l'aglio, la menta, il prezzemolo, le noci e il pepe, aggiungendo olio molto lentamente.


Per i funghi arrostiti

500 g di funghi misti (io champignons, shiitake, fungo ostrica e cardoncelli)
50 g di erbe miste tritate (cipollina, timo, rosmarino, prezzemolo) 
Olio extra vergine d'oliva (quanto basta)
sale
pepe

Riscaldare il forno a 180°
Condire i funghi con sale, pepe, la metà delle erbe e una generosa spruzzata di olio d'oliva extra vergine. Infornare per 20 minuti, fino a quando saranno cotti, abbiano preso un colore scuro e si siano leggermente appassiti. A fine cottura, aggiungere il resto delle erbe e servire subito.



25 commenti:

  1. L'avvocato c'è...e soprattutto con questompiattomlo conquisteresti al primo boccone..... non posso dire quale sia la mia ricetta che Ele ama di più, vero?? ....nomino spaghetti e poi muta..se no la dolcezza di Micol nei miei confronti si trasformerebbe bella furia delle Erinni...grande Mich!

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    1. Non le mangia più!!!
      La compagnia della zia è stata troppo influente.

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  2. Una novità meravigliosa. Ahahhahahahahahahahha bravo doc. Evviva la sugna!

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  3. Che meraviglia avere l'occasione di leggere ancora più articoli e ricette del Dottore che frigge, usa farina bianca, zucchero e non scassa i maroni :D Firmato: colei che vive nel paese della Schnitzel :D

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  4. Benvenuto al tuo blog! Le eresie mi piacciono tantissimo...

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  5. che bell'inizio Doc! W l'anarchia!

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  6. Ciao Dottore è un vero piacere leggerti! Non avendo costrizioni alimentari proverò il tuo piatto senza rimorsi😉ps.moglie e figlia mi sa che sono così speciali da farsi perdonare facilmente.

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  7. Mi fa davvero piacere leggerti in un blog simpatico, irriverente e fuori dagli schemi. Evviva! Evviva!
    Buonissimo e golosissimo inizio.
    Lidia

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  8. Praticamente stai dicendo che eri quasi riuscito a traviare tua figlia, poi è arrivata tua moglie e ti sei trovato al punto di partenza. :-)
    In termini biblici si potrebbe dire che per colpa di Eva, il serpente non è riuscito a indurre in tentazione Adama. :-D
    In termini umani non so se compatire di più te o loro: propendo un po' di più per te, ma solo perché sei in minoranza.
    E quanto alle papille gustative, io adoro il maiale e la mia religione non me lo proibisce, quindi sai che faccio? Sabato me lo cucino (per stasera ho già la cena pronta e domani è Venerdì di Quaresima, quindi niente carne).
    Benvenuto nella blogsfera, caro bandito errante, eretico ed anarchico! :-D

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  9. Dottore quanto la amo: lei è una sorpresa continua! :-D E poi la soap si arricchisce di un nuovo capitolo: ora la scopro anche padre...nun ce sto più a capì un ciufolo!

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  10. Qual è il fungo ostrica?
    Tra questi funghi, i cardoncelli li preferisco. Mio papà ogni tanto raccoglie quelli selvatici, di gran lunga più saporiti.

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  11. Qual è il fungo ostrica?
    Tra questi funghi, i cardoncelli li preferisco. Mio papà ogni tanto raccoglie quelli selvatici, di gran lunga più saporiti.

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    1. Oyster mushroom, non so come si chiameranno in italiano. :) Ma hanno proprio l'apparenza di un'ostrica.

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    2. Grazie, penso di aver capito...

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  12. Bravi, bravissimi a aver voluto fare i patti chiari fin dall'inizio. Una scelta molto civile e molto responsabile quella di mettersi lì e trovare una mediazione sui contrasti, non solo a proposito di cacio e salsiccia ma di tante cose, possibilmente prima che esplodano in qualcosa di peggio. Personalmente è un approccio che condivido, lo trovo rassicurante e molto positivo, ma a tante persone sembra una specie di aggressione, chissà perché. Più difficile quando le cose cambiano durante la relazione. Due amici, uno religioso e uno no, si sono entrambi ritrovati con donne divenute osservanti e la cosa non è finita bene, purtroppo. Uno di loro aveva una nonna emiliana che gli regalava dei prosciutti fatti in casa con il loro maiale. Me lo ricordo supplicare con l'aria mesta: "Ma a me il prosciutto piace!", come se fosse un delitto. E poi, insomma, era dei nonni! Comnque la vostra "famiglia" ha la più alta concentrazione di blog che si sia mai vista (Eleonora ne aveva cominciato anche un secondo che mi sa purtroppo non abbia più continuato.) Tutto a nostro vantaggio evidentemente. Anche se i vostri duetti ci mancheranno.
    Ciò detto, sediamoci a tavola...

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    1. P.S.: bellissimo il carattere del blog, molto elegante.

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    2. Noi, nel senso di noi tre, crediamo nella libertà individuale. La religiosità sul cibo di uno, non deve frenare la libertà dell'altro, sempre nel rispetto reciproco. Il prosciutto lo mangio, ma non vado a tagliarlo in una cucina che è kosher o con un coltello di quella cucina, e nessuno mi impedisce o mi fa storie. Solo per fare un esempio.
      Che poi, io sono religiosissimo, più di quanto io faccia credere, non lo sono solo in fatto di cibo, semplicemente perché non credo che mangiare un granchio mi faccia meno ebreo di uno che mangia solo pesci con pinne e squame.
      E non ti preoccupare, che i duetti continuano, o qui, o li. Dipenderà dalla natura della ricetta. ;)
      A quei duetti, non rinuncerei mai.
      Anzi, sicuramente presto ne arriva uno.
      A presto!
      E grazie di essere passata ANCHE di qui.

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    3. Eh, infatti, il buonsenso innanzitutto! Fa sempre piacere e risolve tante situazioni.
      Attendo il duetto, i vostri blog li sbircio equamente tutti e tre.
      (P.S.: nella fattispecie la cucina era di lui.)

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    4. Fatta spesa. In programma per stasera.
      Mi sembra che la salsa rimanga un po' "grumosa", non liscia con tutti gli ingredienti interamente frullati a crema liscia: sbaglio?

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    5. Non sbagli. Rimane come un pesto leggermente "grezzo", passami il termine.

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    6. Puoi però sempre mettere più olio e frullare di più se la vuoi liscia

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    7. Oh, no la lascerò così, anzi l'ho lasciata così perché l'ho mangiata a cena. Fa esattamente quell'effetto grumoso del "pesto alla francese" che ovviamente è una cosa tutta locale, quindi in questa ricetta va benissimo.
      E' buona perché è leggera fresca e piena di aromi diversi. Le noci con la menta sono un'ottima idea, e tutte le erbe rinfrescano due cose che di per sé fresche non si direbbero: la carne di maiale e i funghi. Confesso però che l'ho accompagnato anche con un'insalata al taglio :-). Pensa che in via di principio io la carne del maiale non la mangio nemmeno, perché tanto adoro tutti i suoi derivati a cominciare dalla porchetta tanto la carne in sé mi sembra stupida. Qui invece viene proprio valorizzata. Proverò a proporla anche alla mia mamma che la ama perché dice lei, "finalmente non sa di carne". Come carboidrati ci ho messo delle fette di polenta abbrustolite nella padella della carne perché le avevo, ma un riso pilaf semintegrale o magari anche dell'orzo o della segale potrebbero starci bene.
      A pranzo ho mangiato la vostra krupnik così si può dire che mi avete nutrita tutto il giorno...

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    8. Bello questo filo di cibo che ci unisce da così lontano.
      Ammetto che, prima della sfida MTC sul miele, non avevo mai mangiato maiale. Era l'unica cosa di cibo taref che non ero mai riuscito a incorporare nei mieli pasti. Sono stato spinto dalla curiosità, non senza una certa diffidenza e alla fine non l'ho trovato male. Perché in effetti è abbastanza "neutro" come sapore. E il miele ci stava deliziosamente bene, molto più che con l'agnello o la capra.
      Le fette di polenta tostate nel fondo di cottura sono da segnare. Forse così riesco a farmela piacere. Ho problemi con certe consistenze di cibo e quella ne è una.
      Ti è piaciuto il krupnik?

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    9. Sì.
      La conversazione e il cibo uniscono, in questo i Francesi sono maestri di lunga tradizione :-).
      Funziona soprattutto quando lo si fa perché si ha qualcosa da dire, diverso dalla funzione sociale delle relazioni mondane che moltiplica le lodi a seconda delle convenienze e degli equilibri.

      Concordo: il miele va con il maiale meglio che con qualsiasi altra carne, persino l'anatra che per definizione va con tutto :-P. E i "mieli pasti" sono un lapsus meraviglioso!
      Quanto alla polenta sono sempre del parere di non forzarsi se non piace. Per me, di origini norditaliane, è LA tradizione per eccellenza, nelle sue diverse incarnazioni: di mais giallo con il pomodoro (il bianco è un po' eccentrico) e un sugo simile a quello del tuo sartù, la carbonera con il saraceno e dentro il vino scuro, il salame, il burro e il formaggio dei monti, quella di patate con il formaggio servita con il cicorino amaro all'aceto tagliato finissimo...
      Diciamo che sono tutte ma proprio tutte eretiche!!! del resto tra i monti fai con quel che hai, la polenta di base nasce perché non ci si può permettere il pane, che resta la vera golosità per tanti poveri durante generazioni.

      Il krupnik mi è piaciuto assai, un piatto semplice e sorprendentemente non banale, grazie ai funghi e all'equilibrio sapiente complessivo degli ingredienti. L'ho anche commentato chez ta fille d'alliance :-).

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